Tuesday, April 11, 2006

E SE NON FOSSE ANCORA FINITA?

Una cosa è certa: la tornata elettorale di questo aprile 2006 è stata la più intensa che io mai mai vissuto e sicuramente una delle più appassionanti di sempre. Non ricordo di essere mai stato davanti al televisore fino a notte fonda a seguire, con zapping frenetico, i commenti dei politici e dei loro lacché. Li ho passati tutti, con preferenza per La7, dove il dibattito politico, grazie anche alla bravura del conduttore (Antonello Piroso, per me il miglior anchorman attualmente in tv), è risultato equilibrato ma non noioso e dove persino Castelli pareva una persona in grado di ragionare...

Come dicevo, poche elezioni credo abbiano registrato un interesse simile nella storia repubblicana: nel 1948 (quelle fecero storia), 1953 (l'anno della legge-truffa), 1972 (l'avanzata dell'estrema destra in un'Italia destinata ad anni durissimi), 1976 (il quasi pareggio tra DC e PCI), 1992 (in piena Tangentopoli), 1994 (l'arrivo del nanetto) e, appunto, queste. Neppure nel 1996 e nel 2001 credo ci sia stata così tanta attenzione, forse perché Prodi prima e Berlusconi poi parevano già i vincitori annunciati.

Comunque vada, questo aprile 2006 non segnerà una netta vittoria del centrosinistra, almeno a livello di voti. Se ci sarà (temo si dovranno aspettare almeno un paio di giorni per essere sicuri), sarà una vittoria di Pirro. Dunque un sostanziale pareggio. Questo è inequivocabile! Come Moretti ha mostrato nel Caimano, alla fine la sensazione è che l'Innominabile non ce lo leveremo mai di torno e che il vero vincitore, al di là di ogni commento, sia proprio lui. Purtroppo. Ma qui alcune considerazioni, magari guardando anche la realtà locale (per la cronaca, vivo in una provincia del Piemonte nord-orientale), vanno necessariamente fatte.

1. La sinistra, come Beppe Grillo già diceva un anno fa nello spettacolo ora in dvd, ha un grave problema di comunicazione. Verissimo! Prodi era la faccia per l'elettore moderato, ma è innegabile che il Professore sia tutto tranne che un trascinatore di entusiasmi. Senza poi contare la gaffe sui BOT: quello è stato un errore pacchiano, un assist estremo a un Silvio B. in chiara crisi di identità fino a fine marzo. A mio giudizio, la presunta tassazione dei BOT ha spostato almeno almeno un 5% dell'elettorato indeciso. Non pochi dunque!

2. Mi sorprende, non lo nego, la tenuta forte dei forzitalioti nel centrodestra. Che la CDL avrebbe mantenuto molti consensi (dal commercialista mafioso al pizzaiolo, passando per il militare tradizionalmente destrorso ai cattolici antisinistra) me lo aspettavo, ma che, all'interno della coalizione, Forza Italia potesse mantenere tutti i voti, se non addirittura guadagnarne, proprio no. Ero sicuro che FI avrebbe perso parecchio ai danni di UDC e AN e che la Lega avrebbe tenuto il suo zoccolo duro di consensi.

3. Non concordo con alcuni amici che definiscono l'elettorato di destra "delinquente" o l'ironia che si faceva sul fatto che al Nord gli elettori si fossero consegnati in massa alle destre: anche al Sud le destre hanno preso una massa di voti non indifferente. Sono un cittadino del Nord, ho votato a sinistra (PDCI, per la cronaca) e non ritengo che i voti a Berlusconi siano solo di delinquenti o mafiosi. Una buona percentuale viene anche da persone menefreghiste, disinformate o, perché no, da chi non svolge lavori dipendenti e quindi ha tratto sicuramente giovamento da una politica economica tesa a ipertassare i ceti medi e i salariati. Senza contare chi, ideologicamente, voterà sempre per lo stesso partito, di qualunque coalizione esso sia.

4. Il centrosinistra si è scannato per mesi sui PACS, sui quali invece occorreva prendere subito una posizione netta e favorevole, fregandosene dei deliri di Ruini. Io mi sposerò religiosamente, ma non ho nulla contro il riconoscimento delle coppie di fatto. E' una semplice questione di diritti civili e, onestamente, non credo che la coscienza di un cattolico possa essere turbata più di tanto da un'istituzione come i PACS. I veri problemi del paese erano, e restano, ben altri, soprattutto in materia di economia.

5. Il centrosinistra ha poco da criticare la legge elettorale, specie quella su base regionale al Senato. Un anno fa, quando ci fu il famoso 12-2 alle Regionali, al centrosinistra conveniva come non mai una legge simile per l'elezione del Senato: stando ai risultati della primavera 2005, la vittoria pareva netta. Per questo nessuno ha mai fatto una campagna elettorale contro una legge iniqua. Invece alla Camera il premio di maggioranza si è rivelato un clamoroso autogol per chi tanto l'aveva preteso!

6. Il "mio" Piemonte, il Lazio e la Puglia hanno ribaltato, almeno per il Senato, il risultato regionale di un anno addietro. Allora fu una vittoria del centrosinistra, inattesa in Piemonte e Puglia, oggi una vittoria della destra. A questo punto occorre chiedersi quali motivi siano alla base di questo ribaltamento delle parti e perché il centrosinistra abbia perso tutti quei consensi. Io vivo in una provincia periferica del Piemonte, una sorta di "terra di nessuno", percepita da Torino come un'avamposto lombardo. La Bresso, dopo la campagna elettorale, non si è praticamente vista e in un anno le cose non sono cambiate affatto a livello di tassazione regionale, anche perché il governo italiano era sempre di centrodestra e continuava a scaricare sugli enti locali la responsabilità di nuove tasse. Adesso vedremo come cambieranno le cose.

7. Adesso mi aspetto, in materia scolastica, alcune cose basilari, benché la scuola mi pare interessi poco sia a sinistra che a destra: abolizione dei finanziamenti alle private, abolizione del doppio punteggio attribuito ai precari che insegnano in montagna e piccole isole, abolizione della valanga di punti regalati dai mafiosissimi corsi on-line (FORCOM, Unimarconi e altre stronzate simili), che mi sono sempre rifiutato di fare perché in ruolo gradirei entrarci con le mie forze. Naturalmente auspico che si mantenga il contingente di immissioni in ruolo già decretato dal governo Berlusconi come ultima mossa elettorale e si assegnino le cattedre sulle graduatorie dell'anno passato! Sì, perché per una volta voglio essere egoista pure io!!!!!

Non resta che sperare che sia davvero finita. Bene.

Musica maestro: Iron Maiden, Wasted Years.