Thursday, October 06, 2005

AFFRETTARSI... MA PER CHE COSA?

Vivo di fretta. A volte troppo, tanto da non rendermi conto che il tempo a disposizione è molto più di quanto pensi. Così non riesco a prendere con calma neppure la statale che costeggia il lago: terza - quarta - quinta - quarta - terza. A volte un scalata in seconda, per un tratto una puntata in sesta, a 140 km/h su un tratto che di rettilineo ha ben poco, ma permette di schiacciare.

Ho sempre avuto il "piede pesante", come si dice in gergo. Da neopatentato mi prendevo rischi anche peggiori, accentuati da una macchina ben diversa dalle sicure automobili di oggi. Eppure l'unico serio incidente l'ho fatto andando piano. Perché il destino sa giocarti scherzi atroci. Mi ricordo che quella sera, nel mangianastri (allora le auto con il lettore cd erano pura utopia) c'era un album dei Bon Jovi: Slippery When Wet. "Scivoloso se bagnato" (più meno significa questo...): quasi un invito a stare attenti. Nonostante in quella calda sera del luglio 1990 non fosse né scivoloso né bagnato.

Oggi invece era scivoloso e bagnato, causa una pioggia che da inizio mese non lascia sostanzialmente tregua. Davanti c'era una BMW, auto non proprio utilitaria, che procedeva in alternanza tra i 40 e i 60 km/h. A seguirla, prima di me, altre due auto. Sarei potuto andar piano e marciare al tranquillo tran tran della minicolonna formatisi. Solo che io ho un difetto: odio stare in colonna. Anche se ho tempo. Anche se non ho fretta. Scalpito. Come se una strana forma di elettricità mi pervadesse. A volte mi piace andar piano, ma non quando mi costringono. Soprattutto odio procedere a strappi e continuare a frenare. Se voglio andar piano, ci vado per mia scelta.

Al primo accenno di rettilineo ho tentato un sorpasso da perfetto idiota. Poiché mi considero tale, ho sorpassato. Tre in un colpo. Non ne potevo più. Senza neppure scalare marcia. Se solo qualche altro fosse arrivato in senso opposto alla mia velocità, avrei firmato una quasi certa condanna a morte.

Invece tutto bene. Sono arrivato a scuola con un'ora di anticipo...per andare far lezione in una classe dove c'è gente che viene a scuola per giocare con la cerbottana.

Cazzo...

Musica maestro: Iggy Pop The Passenger.

8 Comments:

Anonymous Anonymous said...

eheh prof... è il mondo che va di fretta e noi con esso... che frasi fatte che ti tiro fuori eh? ;-)
per quanto riguarda la classe pensa a quando eri tu al posto loro... gli ormoni e tutto il resto , a quelle scuse già fatte che servono a giustificare tutto e tutti... ti sentirai un po' meglio e penserai di non aver perso tempo , anzi... di averne guadagnato!

5:37 PM  
Anonymous Anonymous said...

Ti capisco, anche a me dà fastidio quando sono in autostrada e c'è chi fa i 90 Km/h in seconda corsia, quando in terza ci sono i SUV e la prima è vuota. E quindi supero a destra, secondo le convenzioni della polizia stradale: mettersi nella corsia di destra 500 m prima di fare il sorpasso e una volta fatto non cambiare corsia. Sì, so che è un cavillo, ma siamo in Italia no? E poi, come sai, la nostra auto è targata Milano!
Baci, Elisheba

1:04 AM  
Anonymous Anonymous said...

Non mi pronuncio sulle "questioni automobilistiche", non amo guidare, guido poco (anche se dicono che io sia molto brava...mah!), non mi piacciono le auto in generale. Adoro i mezzi pubblici ed i treni in particolare, sono affascinanti...
E perchè avere fretta? basta alzarsi in anticipo :P
Baci.
x1120

9:51 AM  
Blogger Unknown said...

Io ti capisco, prof. Ho giusto disquisito sulle imbranatezze dei guidatori in questo periodo.. ma, in genere, non sono una che vive di fretta.. eppure raramente sono ritardo, mah!

10:43 AM  
Anonymous Anonymous said...

grazie Massimo x i tuoi commenti sul mio blog...quando alla velocità,io adoro andare a piedi o con i mezzi pubblici xchè non sopporto i frenetici della velocità ! ... basta alzarsi un po' prima e si arriva con calma e senza stress anche usando un autobus che ti permette di leggere chiacchierare fare nuove conoscenze e ammirare il paesaggio...quest'anno poi impiego 3 minuti e praticamente casco dal letto e mi ritrovo a scuola !... x le cerbottane, i cartini lanciati e l'imbecille di turno che in classe rompe in continuazione , basta una bella ribaltata e una nota chilometrica sul diario e... tutto rientra nella quiete ...se no si rincretinisce molto prima della vecchiaia!!!! ...e noi prof un po' vecchiotte ormai non abbiamo il tuo fisico ,oltretutto...1 kiss dalla sede...

12:26 PM  
Anonymous Anonymous said...

odio quando corri!prrrrrrrrrrrr
ma dove bip devi andare???

1:10 AM  
Anonymous Anonymous said...

l'anonima di prima ero io...

1:11 AM  
Anonymous Anonymous said...

una curiosità: che materia insegni?
p.s. sono stata di recente a vienna.
kunsthistorisches musem... bruegel I... ho detto tutto.
g.

6:01 PM  

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